Respirazione in quarantena: un esercizio davvero utile

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“Adesso fermati e respira”: scopriamo insieme perché, dagli attacchi di panico, al dolore improvviso, passando per la sala parto, non ci sia indicazione migliore dell’azione appena descritta. Il periodo di quarantena che stiamo vivendo in Italia non è il massimo per il nostro organismo. In questo articolo vorrei condividere un piccolo esercizio sulla respirazione, che mi permetto di consigliare dopo essere stato formato dal guru dell’argomento, Luc Guillarme. L’esercizio è molto semplice, consiglio di praticarlo quotidianamente per cominciare a prendere un po’ le misure con questa complicata materia che è la competenza respiratoria.

Luc Guillarme, guru della Competenza Respiratoria

 

Ho imparato tanto dalla formazione riguardante l’uso del respiro avuta in Francia alla corte di Luc Guillarme. A mia volta, nei corsi che tengo con i miei allievi, non manco mai di condividere gli insight più importanti dell’argomento respirazione, aspetto motorio che per la stragrande maggioranza dei casi viene sempre trascurato o appena accennato.

Il suo metodo, conosciuto come Metodo Guillarme, è diventato una risorsa fondamentale per la sanità pubblica francese e da essa pubblicamente riconosciuta. Ad esempio, in seguito ai più svariati tipi di intervento chirurgico, è di prassi fornirsi di un “kit Guillarme” presso le farmacie e di farsi seguire da un terapista dedicato per queste pratiche di respirazione.

Queste stesse pratiche sono fondamentali per il mio lavoro e per la mia conoscenza in ambito posturologico. Vado parecchio fiero di essere stato il primo Italiano formato attraverso quel protocollo pensato per ricreare la corretta competenza respiratoria.

L’atto respiratorio è un meccanismo complesso e fondamentale per la nostra sopravvivenza (senza ossigeno i più fortunati durano qualche minuto). L’ossigeno viene chiesto costantemente dalle nostre cellule per poter lavorare sui processi chimici. I nostri muscoli non ne possono fare a meno e più gli usiamo più ne richiedono. Ma l’ossigeno non serve solo a “ far funzionare” la macchina. Questo complesso meccanismo, la respirazione, ha la facoltà di calmare anche i nostri pensieri. Ormai sono migliaia, ad esempio, i lavori scientifici che parlano degli effetti benefici della meditazione, il cui focus numero uno sta proprio nel fantastico mix ” inspiro/espiro”.

Esercizio sulla respirazione

1- Siediti comodo su una sedia, con i piedi ben saldi a pavimento e la schiena appoggiata sullo schienale.

2- Non tenere una postura rigida e impostata ma lascia che il corpo, in particolare il ventre, siano liberi da tensioni.

3- Verifica una cosa: senza pensare fai una grande inspirazione, tanta aria in un solo secondo. Trattieni per un attimo il respiro e verifica se il torace si e’ ben elevato ed espanso. Ora lascia pure uscire l’aria. Ecco, sappi che questo è il modo meno corretto in assoluto per prendere aria.

4- Verifica una seconda cosa: senza prendere aria, adesso, spingi in fuori la pancia e poi falla tornare dentro. Cerca proprio di fare una bella pancia tondo. Anche questa cosa non andrebbe fatta. Semplicemente cerca di inspirare dal naso, senza espandere la cassa toracica e permettendo alla pancia di gonfiarsi liberamente ma senza forzarla. Lo so non è per niente facile.

5- Ripeti queste profonde inspirazioni per 4 volte, dopodichè riposa per 30” e poi riprendi per altre 4 inspirazioni e così fino a compiere 5 serie da 4 inspirazioni.

6- Come avrai notato sull’espirazione non ho detto nulla, infatti non devi far altro che espirare liberamente senza preoccuparti di niente.

Questo esercizio che propongo non vuole essere una lezione sulla competenza respiratoria, ma solo un primissimo approccio per comprenderne benefici e potenzialità. La competenza respiratoria infatti è una pratica terapeutica che andrebbe affrontata in studio e alla quale ci si deve approcciare in tutt’altro modo. Questo è un semplicissimo modo di dedicare qualche minuto al giorno all’azione motoria che più ci lega alla vita. Ti garantisco che corpo e mente ti ringrazieranno di questa pratica già dopo pochi giorni.

 

Vi lascio, per farvi capire come in Francia la materia sia già largamente condivisa e approvata rispetto all’Italia, la mappa Europea dei terapisti formati e approvati da Luc Guillerme.

 

La mappa Europea dei Terapisti approvati da Guillarme
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